Sabato 6 aprile e Domenica 7 aprile 2013 – Area Espositiva “Torino 1884” – Testi e fotografie per la mostra sono tutti proprietà di Mauro Caniggia Nicolotti e Luca Poggianti
Tra le molte meraviglie costruite da Innocenzo Manzetti (1826-1877), inventore di Aosta, ha un posto d’onore l’automa suonatore del 1849. L’automa era di grandezza umana ed era in grado di suonare un flauto muovendo le dita e usando le labbra. La particolarità dell’automa è che non si limitava, come un qualsiasi automa del passato, a mimare di suonare: le dita si muovevano sui fori mentre le labbra e i colpi di lingua permettevano di dosare l’aria immessa nello strumento.
Fu l’automa a stimolare Manzetti a studiare un modo per trasmettere la voce umana per mezzo dell’elettricità, permettendogli di inventare un telefono funzionante, con cornetta, quando ancora i prototipi di Meucci costringevano a stringere una lamina metallica tra i denti. Meucci stesso, in alcune sue lettere, riconosce di aver saputo di essere stato battuto sul tempo da Manzetti. La storia italiana però ha ricordato uno, patriota e amico di Garibaldi, e dimenticato l’altro, colpevole di essere troppo “francese” e troppo cattolico.
Maggiori informazioni: http://www.innocenzomanzetti.it/ Continua a leggere→