Bibliografia e webografia

La bibliografia e webografie cataloga opere verificate di particolare interesse per lo Steampunk o il Dieselpunk. A meno che non venga precisato appositamente per un qualche motivo di particolare interesse, le opere solo vagamente decorate di Steampunk/Dieselpunk, per motivi più o meno commerciali, saranno escluse.

L’importanza del “genere” e della sua agenda creativa deve essere sufficientemente rilevante nel determinare l’essenza dell’opera. Opere che equilibrano con pari importanza Steampunk e altri generi (es. Fantasy, New Weird) saranno inserite, mentre opere di genere diverso (es. Paranormal Romance, Fantasy) solo vagamente spruzzate di Steampunk non saranno inserite.

L’obiettivo di questo catalogo è di fornire indicazioni sicure e accuratamente verificate dal curatore, costruendo nel tempo una lista di elevata affidabilità.
Un approccio radicalmente diverso da quello tenuto su TvTropes, Wikipedia o altre Wiki in cui le opere vengono inserite senza rispettare le definizioni stesse date nelle pagine e senza verificare il contenuto delle opere, producendo liste di dimensioni vaste grazie ai molti errori e di affidabilità prossima allo zero, spesso dannose per chi non conosce i generi ed è costretto a fidarsi.

— Narrativa

  • Morlock Night, K. W. Jeter.
    Tradotto in italiano come La Notte dei Morlock.
  • Infernal Devices, K. W. Jeter.
    Tradotto in italiano come Le Macchine Infernali.
  • The Anubis Gates, Tim Powers.
    Tradotto in italiano come Le Porte di Anubis.
  • Homunculus, James P. Blaylock.
    Tradotto in italiano con lo stesso titolo.
  • Anti-Ice, Stephen Baxter.
  • The Warlord of the Air, Michael Moorcock.
  • The Difference Engine, William Gibson e Bruce Sterling.
    Tradotto in italiano come La Macchina della Realtà.
  • Perdido Street Station, China Miéville.
    Un mix di Steampunk e Fantasy in un mondo inventato.
    Tradotto in italiano con lo stesso titolo.
  • The Iron Dragon’s Daughter, Michael Swanwick.
    Solo per la prima parte Steampunk Fantasy, con riferimenti ottocenteschi, ambientata in una fabbrica di draghi da guerra ispirata dagli scenari alla Dickens di sfruttamento del lavoro minorile e degrado operaio.
    Tradotto in italiano come La Figlia del Drago di Ferro.
  • Leviathan, Scott Westerfeld.
    Buoni spunti e buona ambientazione, sprecati. Qui una recensione.
    Tradotto in italiano con lo stesso titolo.
  • The Martian Ambassador, Alan Baker.
    Tradotto in italiano come L’ambasciatore di Marte alla corte della Regina Vittoria.

— Saggistica

  • The Steampunk Bible, a cura di Jeff VanderMeer con S. J. Chambers.
  • Steampunk! L’esthétique rétro-futur, Etienne Barillier.

— Film

  • The League of Extraordinary Gentlemen, Norrington.
    Adattamento mal riuscito dell’eccellente fumetto di Alan Moore e Kevin O’Neill.
  • La Cité des enfants perdus, Caro e Jeunet.
    Presenza pervasiva di un’estetica dei macchinari classificabile come Steampunk.
    Titolo italiano: La città perduta.
  • Vidocq, Pirof.
    Gonzo-storico con forti elementi fantasy. Steampunk, grossomodo.
    Titolo italiano: Vidocq – La maschera senza volto.
  • Wild Wild West, Sonnenfeld.
    Esempio famoso di Steampunk western.
    Titolo italiano identico.
  • Sky Captain and the World of Tomorrow, Conran.
    Esempio famoso di ucronia Dieselpunk nel 1939, uno science-fantasy, come da formula, che mischia armate di automi invasori e classici elementi fantastici dell’epoca del pulp come Shangri-La. Si conferma la visione della scienza/tecnologia come portatrice di pericoli e non solo come salvatrice dell’umanità, tema tipico della narrativa di fin de siècle e successiva (si pensi a The Sleeper Awakes), di ispirazione per lo Steampunk, e di un certo pessimismo anni ’20-’30 verso le tecnocrazie e il “progresso” (si pensi a Metropolis), di ispirazione per il Dieselpunk.
    Titolo italiano identico.

— Fumetti

  • The League of Extraordinary Gentlemen, Alan Moore e Kevin O’Neill.
    In particolare i volumi I, II e il solo capitolo uno (1910) del volume III. I primi due volumi sono il miglior esempio di Steampunk a tutto tondo che ho mai trovato.
    Tradotto in italiano come La Lega degli Straordinari Gentlemen.
  • Les Sentinelles, Dorison e Breccia.
    Tradotto in italiano come Le Sentinelle – 1914.
  • Dr. Grordbort presents…, Greg Broadmore.
    Bizzarrie illustrate tra Steampunk e Dieselpunk, con le avventure ispirate alla narrativa pulp di inizio secolo di Lord Cockswain, il naturalista che spara a vista su qualsiasi nuova specie aliena. I tre volumi usciti attualmente sono: Doctor Grordbort’s Contrapulatronic Dingus DirectoryVICTORY: Scientific Adventure Violence for Young Men and Literate WomenTRIUMPH: Unnecessarily Violent Tales of Science Adventure for the Simple and Unfortunate. Sito ufficiale.
  • Hauteville House, Duval, Gioux, Quet e Beau.
    Fumetto francese in cui la villa del ritiro in esilio di Victor Hugo (Hauteville House) è diventata una base sotterranea per la resistenza francese contro Napoleone III. I primi quattro albi riguardano un’avventura ucronica Steampunk con forti elementi Fantasy, ambientata tra il Messico sotto controllo filo-francese dell’Imperatore Massimiliano I e gli Stati Uniti nel pieno della Guerra Civile.
  • The Five Fists of Science, Fractions e Sanders.
    Tesla, Twain e la von Suttner combinano le loro competenze per costringere il mondo alla pace attraverso la minaccia di un superiore potere militare. Solo la minaccia della Scienza può evitare conflitti in eterno! Contro di loro i malvagi scienziati Edison (nemico storico di Tesla) e Marconi (rappresentato come un goffo ghiottone), il banchiere Morgan e l’industriale Carnegie.

— Giochi

  • Castle Falkenstein, gioco di ruolo.
    Eccellente esempio di ucronia Steampunk pesantemente Fantasy, tra tecnologie retrofuturistiche e creature fatate nell’Europa (New Europa) degli anni 1870.
  • Arcanum: Of Steamworks and Magick Obscura, videogioco di ruolo.
    La pietra di paragone dello Steampunk Fantasy (Steamfantasy): un mondo fantasy di ispirazione tolkeniana nel pieno di una difficile rivoluzione industriale, tra antiche divinità, profezie, cavalieri in armatura e poteri magici schiacciati dal progresso, dai treni e da nuovi modi di condurre la guerra con eserciti di popolani armati di fucili. Ambientazione meravigliosa e profonda per un fantasy non banale nonostante i chiari riferimenti “cliché” tolkeniani/D&D.
  • Space 1889, gioco di ruolo.
    Le potenze europee si contendono le risorse di Marte, tra navi volanti, viaggi spaziali, signori della guerra alieni e mostruosità varie. Un gioco interpretabile a piacere in chiave Steampunk, modernizzato e reinterpretato, oppure nel pieno rispetto storico dello Scientific Romance d’epoca rievocato per idee e atmosfere.
  • Thyria Steamfantasy, gioco di ruolo.
    Gioco tedesco e, a quanto mi risulta, prima opera a usare il termine Steamfantasy (1997) per indicare un mix equilibrato di Steampunk ottocentesco e Fantasy in una ambientazione. Successivo a Castle Falkenstein (1994) che però non utilizzò un’etichetta nuova per definire questa peculiarità. Sito ufficiale.
  • Dishonored, videogioco d’azione (stealth).
    Ambientazione inventata con pesanti richiami ottocenteschi, in particolare negli edifici e nella pubblicità, con aggiunte tra ‘700 (alcuni abiti) e ‘500 (design delle armi da fuoco decisamente NON ottocentesco!). Un mix di Steampunk/Dieselpunk e Fantasy un po’ più sbilanciato verso il Fantasy, come importanza. In generale rimane un buon esempio contemporaneo di ambientazione “Steamfantasy” non storica.
  • Bioshock e Bioshock 2, survival horror / FPS.
    Ambientazione pesantemente Dieselpunk (più verso gli anni ’50 che verso i ’30) per i riferimenti estetici e le tematiche sociali-fantascientifiche del periodo, con una città subacquea “perfetta” che si rivela un incubo distopico al tracollo, in cui le modifiche genetiche acquisibili dalla popolazione invece di creare il mondo perfetto hanno ridotto tutto a un inferno di rovine e corpi deformati. Ispirato alla filosofia oggettivista di Ayn Rand (Atlas Shrugged, 1957). Volendo si può classificare anche come Biopunk, ma l’etichetta risulta in questo caso superficiale in quanto i temi trattati, l’estetica e la fantascienza genetica su cui si basa (Last and First Men del 1930 e tanta narrativa pulp a base di mutanti) sono tutti tipici del periodo a cui il termine Dieselpunk fa riferimento e che descrive l’opera in modo più puntuale e corretto nella sua totalità.
  • Bioshock Infinite, FPS.
    Ambientazione Steampunk “storica” con una città volante, automi, mostri biomeccanici e armi anacronistiche per il 1912. Bellissimo design ottocentesco, ottima ricostruzione del vestiario e delle pubblicità d’epoca. Include lotta sociale, rivoluzionari e tema “punk” alla Michael Moorcock di Warlord of the Air (punk nel punk, nessuno è buono e nessuno ha ragione). Storia di fantascienza di stampo moderno (una storia di redenzione senza redenzione) a base di universi paralleli e meccanica quantistica.

— Siti e articoli interessanti

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